Newsletter Osservatorio Energia Anno VIII n. 92

In questo numero:

Imprese dinamiche e settoriali

  • Il consolidamento del settore a livello europeo: le principali tendenze. Negli ultimi due anni si è registrata un’accelerazione nel consolidamento all’interno dei settori elettrico e gas, con gli operatori impegnati a rafforzare i propri business nelle fasi a monte e ampliare la propria base di clientela, sempre più attraverso operazioni transfrontaliere (grande importanza hanno i governi nazionali dei Paesi interessati). L’Italia è tra i paesi più attivi in questa fase di integrazione: suscita particolare interesse la tendenza alla formazione di “poli di aggregazione” delle utility locali per la creazione di soggetti in grado di competere con i grandi player europei.
  • I risultati del primo semestre 2006 delle principali imprese elettriche e di gas naturale. Nel primo semestre 2006 i maggiori volumi di produzione di energia elettrica e i crescenti livelli dei prezzi all’ingrosso hanno spinto al rialzo i risultati finanziari delle principali imprese elettriche quotate in Borsa. Nella generazione, nonostante un calo nei volumi produttivi, Enel ha mantenute costante la redditività per MWh prodotto, grazie agli elevati guadagni sulla Borsa elettrica e sul MSD. Sul mercato del gas gli effetti della delibera 248/04 si fanno sentire negativamente sui margini delle imprese di vendita.
  • Regolamentazione

  • Crisi gas 2006-2007: gli interventi del Ministero e dell’Autorità per l’energia. Il timore di una nuova crisi gas per il prossimo inverno ha spinto il Ministero dello Sviluppo Economico e l’Autorità ad adottare alcune misure per fronteggiare l’attesa scarsità di gas. Tra questi, due decreti che impongono agli operatori di accelerare la ricostituzione delle scorte e di massimizzare le importazioni dall’estero. Allo studio vi sono però altri interventi che potrebbero essere attivati nei prossimi mesi. Gli interventi potrebbero interferire con il funzionamento del mercato ma non è detto che ciò sia a beneficio del consumatore.
  • REF e il monitoraggio degli investimenti nei settori dell’energia in Italia. REF ha preso parte, con il Politecnico di Milano, al progetto ONIPE (Osservatorio Nazionale sugli Investimenti e sui progetti nell’Energia). Le evidenze raccolte nel primo rapporto semestrale suggeriscono una riflessione sull’opportunità o meno di operare modifiche all’assetto delle competenze attualmente definito dalla Costituzione e dalla legislazione vigente, al fine di accelerare la realizzazione dei progetti. Ciò che conta alla fine sembra essere più la modalità con cui viene gestito il processo e il coinvolgimento degli stakeholder nelle fasi decisionali.
  • Mercato dell’energia elettrica

  • I costi dell’olio combustibile per l’emergenza gas 2005-2006. L’Autorità ha pubblicato la delibera 178/06, con la quale definisce i criteri per la restituzione ai produttori di energia elettrica dei maggiori costi sostenuti nel corso dell’emergenza gas. Gli oneri aggiuntivi a carico del sistema verranno scaricati sulle prossime bollette elettriche. A febbraio-marzo 2006, comunque, si osservano incrementi dei prezzi di Borsa che lasciano dedurre che i produttori abbiano almeno in parte già compensato tali maggiori oneri: il sistema sta quindi probabilmente pagando due volte gli stessi costi.
  • Panorama europeo

  • Europa in breve. Si discutono i principali temi affrontati durante il 13° incontro del Forum regolatorio di Firenze sul mercato elettrico comunitario, in particolare le linee guida per la gestione delle congestioni sulle reti di trasmissione transfrontaliere. Si riportano, inoltre, i recenti sviluppi della vicenda E.on/Endesa e i risultati di un’indagine condotta sull’applicazione della Direttiva 2001/77/CE che promuove la generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
  • Struttura e mercati

  • Le quotazioni dei combustibili e le attese del mercato. La forte discesa dei prezzi del petrolio registrata nei mercati futures di settembre riduce le previsioni del Ct e Qe attese nei prossimi mesi. Ad agosto tuttavia i nuovi massimi del prezzo del petrolio, che hanno spinto al rialzo i prezzi dei principali combustibili di origine petrolifera, e il contemporaneo aumento delle quotazioni nel mercato del carbone hanno determinato un aumento dei costi di generazione dell’energia elettrica.
  • Il mercato dell’energia elettrica. Nel mese di agosto si osserva un aumento del fabbisogno di elettricità legato a una ripresa economica in alcune zone del Paese. Tornano a crescere la produzione idroelettrica e i pompaggi dopo mesi caratterizzati da segno negativo. Si riduce invece nel complesso l’import netto, anche per l’effetto delle aumentate esportazioni a fine luglio trainati dai favorevoli differenziali di prezzo tra Italia e mercati europei.Il prezzo Ipex sulla scia dei rialzi esteri raggiunge livelli medi mensili mai conosciuti prima. Alcune situazioni critiche per gli impianti nucleari svedesi motivano il rincaro del Nordpool che diventa la borsa europea più cara nelle ore di off-peak.
  • Il mercato del gas naturale. A giugno i consumi di gas naturale sono cresciuti dell’1.9% rispetto allo stesso mese del 2005: aumenta il civile mentre rallenta la crescita del termoelettrico. Nel mese di luglio i consumi interni lordi totali mostrano invece una netta accelerazione (+5.1%). Sulla spinta del rincaro del prezzo del petrolio i prezzi medi europei del gas alla frontiera continuano a salire (+8% da gennaio a oggi) . Assenza di tensioni invece sui prezzi agli hub, inferiori stagionalmente rispetto a quelli alla frontiera. L’arrivo della stagione invernale condurrà con ogni probabilità a una loro risalita.
  • Indice Itec

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