Newsletter Osservatorio Energia Anno VIII n. 94

In questo numero:

Istituzioni e politiche energetiche

  • Tempo di scenari. IEA ha pubblicato di recente, il World Energy Oulook 2006 che prende atto di un emergente squilibrio tra domanda e offerta delle fonti energetiche a livello globale e dell’insostenibilità delle tendenze in atto dal punto di vista ambientale, ma non cambia le ipotesi sugli scenari futuri. Un nuovo ciclo d’investimenti ambientali potrebbe essere propulsivo per lo sviluppo, ma il ruolo delle politiche e l’attenzione ai suoi effetti distributivi sono essenziali per rendere il consumatore evoluto disponibile a pagarne il costo. Intanto in Italia continuano a mancare scenari di crescita di riferimento e le politiche ambientali sembrano poco coordinate.
  • Politiche regionali e grandi centrali termoelettriche: un approfondimento. Tra ottobre 2001 e gennaio 2004 ha preso forma il nuovo quadro di riferimento in termini di rapporti tra Stato e Regioni circa le rispettive prerogative nella politica energetica. L’assetto che emerge ruota in larga parte intorno alla definizione delle competenze inerenti i processi decisionali per la realizzazione di grandi infrastrutture energetiche come le centrali termoelettriche di potenza superiore ai 300 MW. REF nella sua attività di monitoraggio dei processi decisionali in tema di investimenti in campo energetico ha analizzato come e se la presenza di atti di politica energetica regionale abbia influito sui processi autorizzativi e sulla loro tempistica.
  • Energia rinnovabile ed efficienza energetica

  • Una serie di proposte normative in materia di efficienza energetica. Sotto la spinta dell’attività di policy della Commissione Europea il governo pare molto dinamico nella sua azione per la promozione dell’efficienza energetica. Introduzione di una molteplicità di norme, incentivi e obblighi che nel complesso mirano a realizzare un uso più razionale dell’energia primaria, riducendo l’impatto ambientale e la dipendenza dall’estero, oltre a favorire una delocalizzazione delle produzioni energetiche. Il meccanismo dei certificati bianchi rappresenta uno degli strumenti di mercato più interessanti.
  • La disciplina dei biocarburanti in finanziaria: passi in avanti e criticità. La legge Finanziaria 2007, introduce una serie di modifiche significative alla disciplina dei biocarburanti impiegati come combustibili per autotrazione. Dopo aver inquadrato l’attuale sistema di supporto ai biocarburanti, si descrivono le principali novità, evidenziandone punti di forza ed elementi critici. Si illustra brevemente, anche, il mercato italiano dei biocarburanti, confrontandone le prestazioni con quelle degli altri principali mercati della UE.
  • Energia elettrica

  • Enel patteggia con l’Antitrust e propone VPP per il biennio 2007-2008. Enel propone all’Antitrust la cessione di capacità produttiva della zona MacroSud per il biennio 2007/2008 tramite contratti differenziali a due vie (VPP). Impegno positivo da parte di Enel che ridurrebbe l’incentivo a fissare prezzi elevati in Borsa. Tuttavia le modalità di fissazione del prezzo di cessione e le quantità vendute devono essere attentamente vagliate dalle Autorità alla luce degli obiettivi che si vogliono perseguire, in termini di contenimento dei prezzi (sul mercato e/o in Borsa) e di politica della concorrenza.
  • Panorama Europeo

  • Europa in breve. La principale novità della Decisione, adottata dalla Commissione, che modifica le Linee Guida sulle condizioni di accesso alle reti di interconnessione, risiede nella previsione di meccanismi comuni per sottoaree, come di fatto già attuato in Francia, Belgio e Olanda, attraverso un meccanismo di market coupling. Il Parlamento francese ha approvato una proposta di legge che prevede la completa apertura dei mercati nazionali di elettricità e gas e privatizza il capitale dell’ex-monopolista Gaz de France. Tuttavia, la legge introduce una tariffa elettrica provvisoria per i consumatori industriali che sembra andare in direzione contraria rispetto alla promozione della concorrenza. Infine, la Commissione Europea ha avviato un processo di revisione del proprio sistema di emission trading per il periodo successivo al 2012, con lo scopo di estendere il campo di applicazione sia nell’oggetto che per quanto riguarda i paesi coinvolti.
  • Struttura e Mercati

  • Il mercato del petrolio e dei combustibili. Il trend ribassista del prezzo del petrolio spinge di nuovo al ribasso le quotazioni di origine petrolifera utilizzati nella produzione di elettricità e nel parametro QE. L’indice ITEC di novembre registra un’ulteriore contrazione nonostante le quotazioni del carbone abbiano ripreso a salire.
  • Il mercato dell’energia elettrica. Clima relativamente mite per il periodo e crescita rallentata delle quantità domandate a ottobre. Il PUN è registrato in leggera riduzione tanto a ottobre quanto a inizio novembre, anche se si segnala un anomalo incremento dei prezzi nelle ore off-peak nelle ultime due settimane. Ritrovata convergenza tra zone e costi di congestione conseguentemente in riduzione. I prezzi europei sono in leggera crescita, ma quello italiano resta mediamente il più elevato in tutte le ore. Non si presentano quindi per ora le occasioni di esportazione simili a quelle che avevano caratterizzato la fine di novembre 2005.
  • Il mercato del gas naturale. Il 13 novembre è scattato l’obbligo per gli shipper di massimizzare l’utilizzo delle capacità di trasporto loro conferite. La conseguenza più immediata è stata la possibilità di ricostituire parte delle scorte già erogate anche alla luce della debole dinamica del fabbisogno. Considerando la disponibilità di circa 1 Gmc di spazio di stoccaggio in più rispetto allo scorso inverno, la situazione ora appare migliore. A ottobre il prezzo medio alla frontiera italiana e il prezzo della gas release hanno continuato a crescere. Scendono invece i prezzi spot agli hub europei, mentre nella prima metà di novembre si riduce il differenziale tra prezzi future per il primo trimestre 2007 e prezzi spot.
  • Indice Itec

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