Newsletter Osservatorio energia Anno XI n. 118

In questo numero:

Energia Elettrica

  • Il nuovo testo del DL anti-crisi e il disegno di mercato elettrico. Alcune riflessioni. Rispetto al testo iniziale del DL anti-crisi, il testo della legge di conversione dello stesso, elimina una serie di rigidità e incongruenze, ma non risolve l’incertezza della manovra, lasciando ampi margini di discrezionalità nella progettazione e realizzazione del nuovo disegno di mercato.
  • Le novità nella disciplina del dispacciamento per il 2009. I provvedimenti attuati dall’Autorità in occasione del consueto aggiornamento annuale delle regole di dispacciamento rappresentano, per alcuni aspetti, importanti novità e contribuiscono al rafforzamento di un sistema ormai maturo. Purtroppo, tali provvedimenti giungono nel momento in cui si discute una riforma radicale del mercato alimentando l’incertezza degli operatori.
  • Incentivi a nuovi investimenti ed effetto scala: aumentano le tariffe di rete. Le variazioni tariffarie per il 2009 introducono aumenti per quasi tutti i parametri di trasmissione, distribuzione, misura e connessione. Tre le novità: un meccanismo facoltativo volto a garantire la stabilità dei ricavi delle società di rete a fronte della probabile riduzione delle quantità trasportate; l’introduzione, a partire dal 2010, di un meccanismo, da offrire a Terna, di premi-penalità per investimenti riconosciuti strategici, che anticiperà il riconoscimento in tariffa della remunerazione degli investimenti; la soppressione della quota fissa a copertura dei costi amministrativi prevista per il cambio di fornitore.
  • Energia Rinnovabile

  • Criticità nel ruolo di Stato e Regioni nelle politiche di promozione delle rinnovabili per il nuovo ciclo UE 2010-2020. Il processo di riformulazione della policy per il nuovo ciclo di impegni comunitari, vincolato dalle scadenze imposte dalla nuova Direttiva sulle fonti rinnovabili, richiederà un salto di qualità nella cooperazione tra Stato e Regioni. In particolare, vi sono alcuni elementi di indirizzo nazionale che costituiscono riferimenti di scenario senza i quali mancherebbero i presupposti per il lavoro che dovranno svolgere le Regioni.
  • Struttura e Mercati

  • Il mercato dei combustibili. Il prezzo del Brent segna un lieve recupero dopo la caduta registrata nel mese di dicembre. Analogo l’andamento dei principali combustibili derivati dal petrolio e del carbone. Secondo l’AIE la recessione globale peserà sulla domanda di greggio più di quanto previsto nei mesi scorsi.
  • I mercati e gli incentivi ambientali. I prezzi dei permessi europei di emissione hanno raggiunto i valori minimi mai registrati. Le quotazioni dei certificati verdi sono, invece, in rialzo, sebbene si mantengano su livelli inferiori a quelli ritenuti di riferimento.
  • Il mercato dell’energia elettrica. Nei primi 18 giorni di gennaio si registra un valore del PUN invariato attorno a quota 85 €/MWh in baseload e un sostanziale allineamento dei prezzi peakload e dei prezzi off-peak nelle quattro zone continentali. A gennaio, le aste per l’assegnazione dei CCC annuali hanno registrato valori degli strumenti di copertura in crescita in tutte le zone di mercato.
  • Il mercato del gas naturale. La marcata riduzione dei consumi industriali e termoelettrici nei mesi di dicembre 2008 e gennaio 2009 consente all’Italia di gestire senza troppe difficoltà l’interruzione delle forniture dalla Russia, nonostante l’aumento nei consumi civili. MSE e AEEG emanano alcuni provvedimenti per massimizzare l’utilizzo delle infrastrutture di importazione ancora funzionanti. Il crollo delle importazioni dalla Russia favorisce un moderato aumento dei prezzi spot sui principali mercati europei: il livello medio delle quotazioni torna tuttavia ai livelli di dicembre 2008, contestualmente alla ripresa dei flussi di gas. Calano infine in Italia e in altri Paesi europei i prezzi del gas per i consumatori finali.
  • Indice Itec

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