Newsletter Osservatorio Energia Anno XVII n. 192

In questo numero:

Mercato elettrico

  • Nel 2016 compensazioni al market-spread in caso di riduzioni sulle frontiere con Francia e Slovenia. Con il nuovo regime di compensazione al market-spread, in caso di riduzioni della capacità allocata sulle frontiere con Francia e Slovenia che sarà in vigore nel 2016, il valore di questa capacità dovrebbe aumentare per via del suo maggiore grado di firmness. Vi sarà inoltre un’opposta allocazione dei rischi tra TSO e operatori rispetto al passato: per limitare l’accresciuto rischio per i TSO saranno introdotti dei cap di spesa mensili e la capacità allocabile verrà in parte ridotta.
  • Market news. Nonostante la domanda elettrica sia in leggera crescita, il PUN scende a settembre, trainato dalla discesa dei prezzi del gas e dal regime amministrato in Sicilia. Il calo dei prezzi elettrici in Italia, in controtendenza rispetto a Francia e Germania, riduce il premio del mercato italiano rispetto al resto d’Europa, che il mese scorso è sceso sotto i 10 €/MWh. Tale diminuzione dei prezzi non sembra essere destinata a fermarsi: si registrano ribassi per le quotazioni a termine in tutta Europa, in particolare per le consegne nel I trimestre 2016.

Imprese e istituzioni

  • 2014 anno da dimenticare per i bilanci delle società, primi segnali di inversione nel I semestre 2015. Nel 2014 il quadro macroeconomico e le condizioni meteo avverse hanno pesato su tutti i player del mercato, non risparmiando neanche le attività regolate che sono riuscite a stento a difendere i risultati ottenuti 12 mesi prima. Timidi segnali di ripresa nei primi 6 mesi dell’anno con marginalità in limitata crescita. La riduzione di indebitamento e dei costi di finanziamento non è stata sufficiente a compensare la caduta dei margini operativi peggiorando l’interest cover ratio di settore.
  • La garanzia dei ricavi e il rischio volume. Le sfide che affronta oggi la regolazione delle reti partono da un contesto di mercato sempre più complesso e in cui sono necessari investimenti a fronte di un’evoluzione dei volumi incerta. Il dibattito si concentra (giustamente) su come trovare un equilibrio tra il rischio per le imprese regolate (che dovrebbe essere minimo) e gli incentivi all’efficienza e all’efficacia (che dovrebbero essere potenziati rispetto agli attuali). Un tema rilevante è però anche quello della ripartizione dei costi tra consumatori, in diversi periodi e di diverse tipologie: gli effetti redistributivi legati allo sviluppo delle nuove tecnologie sono infatti potenzialmente elevati.

Gas naturale

  • Market news. Se i dati dei prelievi continuano a dare indicazioni contrastanti, con segnali di ripresa spiegati prevalentemente da fattori congiunturali e andamento ancora negativo dell’industria, molto chiaro è il segnale dei mercati, che segna un nuovo calo dei prezzi spot e forward su tutti gli hub, con costi di importazione previsti in contrazione per i prossimi mesi..

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