Il nodo infrastrutturale per il downstream del GNL in Italia
A un anno dal varo del Quadro Strategico Nazionale per i combustibili alternativi, l’approvvigionamento di GNL per usi finali continua a dipendere dalle forniture di autocisterne o serbatoi criogenici in isocontainer provenienti da terminali in Francia, Spagna e Belgio. L’impossibilità di dotare i terminali italiani di facilities per il caricamento di autocisterne e i tempi necessari per rendere operativi i depositi costieri e le metaniere SSLNG continuano a pesare sui costi di fornitura e sui potenziali di sviluppo del settore. A livello internazionale e europeo emergono intanto nuove soluzioni logistiche. La sfida delle iniziative italiane è quella di trovare soluzioni competitive che consentano al paese di superare il gap infrastrutturale senza continuare a dipendere in modo significativo da infrastrutture localizzate in altri paesi.
Scarica l'articolo della Newsletter Osservatorio Energia 218 - Febbraio 2018