State and trends of Waste-to-Energy in Italy – A preliminary assessment – Working paper 9/13
Lo studio si basa sul disegno di due scenari di medio termine sulla gestione dei rifiuti in Italia, l’uno di buona performance, l’altro di ritardo nel raggiungere gli obiettivi comunitari. I risultati suggeriscono come il potenziale di recupero energetico e più nello specifico di termovalorizzazione possa provenire per larga parte dallo sfruttamento dei rifiuti speciali attualmente smaltiti in discarica. A riguardo, tuttavia, è necessario sviluppare approfondimenti sull’effettiva disponibilità dei suddetti flussi di rifiuti, e sulla possibilità che gli stessi siano destinati a recupero di materia.
Il confronto tra i flussi di rifiuti urbani potenzialmente trattabili nel medio termine, e la capacità di termovalorizzazione attuale segnala un evidente mismatch: la domanda di termovalorizzazione potrà essere più forte nelle regioni meridionali, mentre le regioni settentrionali si trovano già in una situazione di sovracapacità. Da questa prospettiva deriva una questione fondamentale: l’attuale sistema di gestione decentrato, fondato sul divieto di trasporto di rifiuti urbani tra regioni, è preferibile e più opportuno di un modello centralizzato, in cui la capacità di trattamento fosse concentrata in un numero relativamente ridotto di impianti? Quali sarebbero gli impatti economici e ambientali di un modello differente dall’attuale?