DL anticrisi e mercato elettrico: possibili cambiamenti e impatti. La revisione del disegno del mercato e dell’assetto regolatorio del settore elettrico proposti dal DL anticrisi impone una riduzione dei prezzi, che difficilmente verrà attuata nelle modalità e nei tempi previsti. L’analisi puntuale dei contenuti del decreto e la previsione delle possibili conseguenze coinvolge aspetti legati alla strategia degli operatori e al loro rapporto con le istituzioni. L’incertezza del disegno di mercato, associata a quella generale del contesto di crisi, rischia di produrre, almeno nel breve periodo, esiti opposti rispetto agli obiettivi di tutela del consumatore.
Regolazione
Tariffe distribuzione gas: le novità per il terzo periodo di regolazione. Rideterminazione degli ambiti tariffari; modifica nella struttura tariffaria con introduzione di pesi diversi per le varie componenti; modifica del periodo regolatorio; nuova definizione delle componenti del vincolo sui ricavi di distribuzione e introduzione della metodologia MEAV per la categoria di cespiti centralizzati; rideterminazione del rate-of-return e del WACC; definizione di un percorso di recupero delle inefficienze dei costi di gestione: rilevanti i provvedimenti innovativi introdotti nella distribuzione gas per il prossimo periodo regolatorio.
Panorama Europeo
L’approvazione finale del pacchetto clima. Gli Stati membri ottengono una serie di modifiche al disegno originario del pacchetto clima, riassumibili in una maggiore flessibilità nel proprio percorso di raggiungimento degli obiettivi e nel riconoscimento e alleggerimento dei costi dell’attuazione della nuova normativa energetico-ambientale. Le revisioni della normativa previste per i prossimi anni non intaccheranno gli obiettivi complessivi di riduzione delle emissioni e sviluppo dell’energia rinnovabile.
Struttura e Mercati
Domanda di energia: la crisi economica pesa sulle prospettive di crescita. La contrazione del Pil italiano e della produzione industriale che ha indotto una riduzione dei consumi di energia negli ultimi mesi, segna un trend che proseguirà nel 2009. L’impatto possibile sulle variabili più sensibili, come la domanda di energia elettrica e gas dei settori industriali e i livelli di emissioni di gas serra, può essere stimato a partire dalle relazioni storiche: raramente si è assistito tuttavia a fenomeni recessivi quali quelli attuali.
Il mercato dei combustibili. La discesa nelle quotazioni petrolifere non rallenta, neanche a fronte delle riduzioni di offerta decise dai Paesi produttori. Le previsioni di domanda per l’anno in corso e per il prossimo sono state nuovamente corrette al ribasso.
I mercati e gli incentivi ambientali. I prezzi dei permessi di emissione continuano a subire l’influenza delle quotazioni petrolifere. Sulla borsa dei certificati verdi si registra un forte aumento dei volumi scambiati, determinato dalle aspettative di approvazione del decreto MSE attuativo della Finanziaria 2008.
Il mercato dell’energia elettrica. Prezzi in crescita rispetto a novembre e PUN a quota 90 €/MWh in baseload, nonostante una domanda di energia elettrica debole i primi 14 giorni di dicembre. Tale incremento è generalizzato in tutte le regioni che registrano differenziali di prezzo in diminuzione. Riguardo i flussi di import/export si segnala l’approvazione da parte del MSE del decreto sull’assegnazione dei diritti di utilizzo della capacità di trasporto per il 2009.
Il mercato del gas naturale. I consumi di gas dei settori termoelettrico e industriale registrano a novembre e nella prima metà di dicembre un drastico calo rispetto al 2007. In decisa diminuzione anche le quotazioni sui principali hub europei, mentre crescono i prezzi al PSV, trascinati probabilmente dall’andamento ancora in aumento delle due gas release.
Indice Itec
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