Newsletter Osservatorio energia Anno XI n. 122

In questo numero:

Legislazione

  • Novità legislative in campo energetico: 1000 piccole rivoluzioni. Meno mercato e meno partecipazione, nella ricerca del difficile equilibrio tra liberalizzazione dei mercati energetici e giusto grado di intervento regolatorio a garanzia degli interessi meritevoli di tutela, con il settore del gas in secondo piano: questo sembra essere il filo conduttore delle numerose norme in materia energetica varate e proposte in questo periodo. Il cammino del Ddl Manovra potrebbe essere comunque ancora lungo.
  • Regolazione

  • La nuova regolazione degli impianti essenziali. La delibera flessibilizza la gestione degli impianti essenziali estendendo il concetto di unità essenziale, a insiemi di unità o di impianti. Anche il valore delle diverse risorse indispensabili al dispacciamento viene declinato a seconda del grado di indispensabilità nei vari momenti dell’anno, e vengono introdotti meccanismi alternativi di remunerazione basati sulla libera negoziazione fra produttori e clienti finali del valore dell’uplift o su livelli prefissati dall’AEEG.
  • Mercato del gas, bilanciamento e tecniche di load profiling: nessun passo avanti. La scelta di metodi di profilatura statici e l’assenza di criteri di mercato per definire i costi di bilanciamento hanno rallentato l’attuazione del disegno italiano del mercato del gas. Le proposte del Documento di consultazione 11/09 correggono alcuni errori ma difficilmente risolveranno i problemi, mentre desta preoccupazioni il prossimo passaggio delle competenze dal trasportatore ai distributori.
  • Una consultazione sulla consultazione: le proposte del DCO 2/09. A dodici anni dall’introduzione della procedura di consultazione, l’AEEG ne ribadisce la validità come strumento di partecipazione e come mezzo per migliorare la qualità della regolazione, e propone, nel DCO 2/09, una nuova e più precisa definizione dello svolgimento di questa procedura.
  • Imprese e Dinamiche Settoriali

  • L’andamento delle principali imprese energetiche nel 2008 e le attese per il 2009. Nonostante l’aumento dei prezzi delle commodity prima, il calo della domanda e la crisi finanziaria poi, prosegue la crescita dei risultati finanziari delle principali imprese energetiche: i margini operativi delle divisioni mercato sono aumentati sia nel 2008 che nel primo trimestre 2009. Anche le attività regolate hanno avuto risultati molto positivi con incrementi di marginalità superiori al 5%.
  • Struttura e Mercati

  • Il mercato dei combustibili. In rialzo le quotazioni del Brent e dei principali prodotti derivati. Riduzione delle stime AIE sulla domanda mondiale 2009.
  • I mercati e gli incentivi ambientali. I dati 2008, che mostrano un mercato ancora corto, controbilanciano le aspettative di riduzione delle emissioni dovute al calo della domanda energetica, contribuendo a sostenere i prezzi della CO2 intorno ai 15€/t. Consueta fase di “stanca” sul mercato del CV, ma con prezzi in ribasso. Mai calmo invece il fronte normativo, con numerose novità previste nella nuova versione del ddl Manovra.
  • Il mercato dell’energia elettrica. Mentre continua la discesa della domanda elettrica sembra assestarsi il PUN, sempre caratterizzato da ampie differenze zonali; l’Italia rimane il mercato più costoso in Europa, con livelli delle importazioni ai massimi. L’analisi del mercato del dispacciamento mostra come a fronte di un livello della uplift in decrescita, siano ancora elevati gli spread tra prezzi a scendere e a salire e PUN.
  • Il mercato del gas naturale. Dopo il crollo della domanda e dei prezzi del gas naturale registrato nel mese di aprile, a maggio i consumi di gas in Italia e le quotazioni sui principali mercati europei registrano un calo meno marcato. Le aspettative per l’inverno 2009/2010 rimangono però al ribasso.
  • Indice Itec

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