Nuove proposte MSE per la definizione degli ambiti di gara nella distribuzione gas. Il MSE propone la dimensione provinciale, come compromesso tra promozione dell’efficienza gestionale e attenzione alle specificità territoriali. La soluzione consentirebbe una riduzione cospicua del numero di operatori della distribuzione. Rimangono irrisolti la definizione del bando di gara e i criteri per l’aggiudicazione, nonché i problemi connessi al conflitto di interessi degli enti locali interessati e alle modalità per promuovere l’aggregazione delle imprese più piccole.
Novità dalle borse del gas europee. Il regolatore francese annuncia per l’inizio di dicembre l’eliminazione della borsa Balancing GRTGaz, gestita da Powernext, e l’accesso del TSO al normale mercato spot Powernext Gas Spot anche a fini di bilanciamento. Anche i Paesi Bassi fissano a ottobre 2010 l’avvio di un nuovo sistema di bilanciamento, supportato da un sistema di stima e comunicazione dei flussi quasi in tempo reale.
Energia Rinnovabile
Priorità di dispacciamento a rischio per l’eolico? L’analisi del caso spagnolo evidenzia che lo sviluppo della generazione eolica su vasta scala e il contenimento delle azioni di modulazione della produzione richiederebbero, oltre agli indispensabili interventi sulla rete di trasmissione, un maggiore controllo del gestore di rete sulle unità di produzione, a fronte di una maggiore remunerazione del contributo apportato: la linea adottata dell’AEEG nel DCO 25/09 sembra così in linea con l’esperienza internazionale.
Emission Trading
Carbon leakage: la definizione dei settori. La proposta di decisione presentata dalla Commissione Europea a settembre contiene un primo elenco dei settori e dei sottosettori esposti a elevato rischio di rilocalizzazione. La definizione, che ha implicato importanti scelte metodologiche, è stata trasversale e di portata molto ampia, e comporta l’esclusione dal meccanismo ad asta del 77% delle emissioni da produzione industriale e del 27% delle emissioni complessive rientranti nel meccanismo UE ETS. L’elenco definitivo sarà approvato entro fine anno, ma potrà subire modifiche in relazione all’esito dei negoziati di Copenhagen.
Struttura e Mercati
Il mercato dei combustibili. Le quotazioni del Brent, nei primi 16 giorni di ottobre, hanno registrato una forte crescita, portandosi intorno a 75 $/bbl, il valore più elevato da inizio d’anno. I rialzi sono guidati dalle dinamiche registrate sui mercati finanziari.
I mercati e gli incentivi ambientali. L’effetto sui prezzi EUA delle sentenze di annullamento dei tagli sui piani di Polonia e Estonia è stato contenuto. I permessi quotano attualmente poco più di 14 €/tCO2. I prezzi dei certificati verdi hanno raggiunto 88 €/MWh, un valore molto prossimo a quello di ritiro 2010.
Il mercato dell’energia elettrica. Il PUN ha registrato nelle ultime settimane una forte riduzione, con un conseguente assottigliamento dello spark spread e con prezzi off-peak al di sotto dei costi variabili di generazione. Dopo gli aumenti dei mesi passati, i prezzi della Sardegna si sono allineati a quelli delle zone continentali. In prospettiva europea è significativo il quasi annullamento del differenziale di prezzo tra IPEX ed EPEX-FR, verosimilmente all’origine degli inusuali volumi di export della prima parte di ottobre.
Il mercato del gas naturale. Ancora in discesa a ottobre la domanda nazionale di gas naturale: se il segmento industriale mostra qualche segno di ripresa su base tendenziale, quello termoelettrico continua il crollo a due cifre percentuali rispetto ai già bassi valori del 2008. I prezzi spot e alla frontiera registrano una prima, timida inversione del trend al ribasso iniziato a gennaio 2009, anche se GTE giudica, nel suo Winter Outlook, molto bassa la probabilità di shortage.
Indice Itec
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