Newsletter Osservatorio energia Anno XI n. 126

In questo numero:

Gas Naturale

  • Nuove proposte MSE per la definizione degli ambiti di gara nella distribuzione gas. Il MSE propone la dimensione provinciale, come compromesso tra promozione dell’efficienza gestionale e attenzione alle specificità territoriali. La soluzione consentirebbe una riduzione cospicua del numero di operatori della distribuzione. Rimangono irrisolti la definizione del bando di gara e i criteri per l’aggiudicazione, nonché i problemi connessi al conflitto di interessi degli enti locali interessati e alle modalità per promuovere l’aggregazione delle imprese più piccole.
  • Novità dalle borse del gas europee. Il regolatore francese annuncia per l’inizio di dicembre l’eliminazione della borsa Balancing GRTGaz, gestita da Powernext, e l’accesso del TSO al normale mercato spot Powernext Gas Spot anche a fini di bilanciamento. Anche i Paesi Bassi fissano a ottobre 2010 l’avvio di un nuovo sistema di bilanciamento, supportato da un sistema di stima e comunicazione dei flussi quasi in tempo reale.
  • Energia Rinnovabile

  • Priorità di dispacciamento a rischio per l’eolico? L’analisi del caso spagnolo evidenzia che lo sviluppo della generazione eolica su vasta scala e il contenimento delle azioni di modulazione della produzione richiederebbero, oltre agli indispensabili interventi sulla rete di trasmissione, un maggiore controllo del gestore di rete sulle unità di produzione, a fronte di una maggiore remunerazione del contributo apportato: la linea adottata dell’AEEG nel DCO 25/09 sembra così in linea con l’esperienza internazionale.
  • Emission Trading

  • Carbon leakage: la definizione dei settori. La proposta di decisione presentata dalla Commissione Europea a settembre contiene un primo elenco dei settori e dei sottosettori esposti a elevato rischio di rilocalizzazione. La definizione, che ha implicato importanti scelte metodologiche, è stata trasversale e di portata molto ampia, e comporta l’esclusione dal meccanismo ad asta del 77% delle emissioni da produzione industriale e del 27% delle emissioni complessive rientranti nel meccanismo UE ETS. L’elenco definitivo sarà approvato entro fine anno, ma potrà subire modifiche in relazione all’esito dei negoziati di Copenhagen.
  • Struttura e Mercati

  • Il mercato dei combustibili. Le quotazioni del Brent, nei primi 16 giorni di ottobre, hanno registrato una forte crescita, portandosi intorno a 75 $/bbl, il valore più elevato da inizio d’anno. I rialzi sono guidati dalle dinamiche registrate sui mercati finanziari.
  • I mercati e gli incentivi ambientali. L’effetto sui prezzi EUA delle sentenze di annullamento dei tagli sui piani di Polonia e Estonia è stato contenuto. I permessi quotano attualmente poco più di 14 €/tCO2. I prezzi dei certificati verdi hanno raggiunto 88 €/MWh, un valore molto prossimo a quello di ritiro 2010.
  • Il mercato dell’energia elettrica. Il PUN ha registrato nelle ultime settimane una forte riduzione, con un conseguente assottigliamento dello spark spread e con prezzi off-peak al di sotto dei costi variabili di generazione. Dopo gli aumenti dei mesi passati, i prezzi della Sardegna si sono allineati a quelli delle zone continentali. In prospettiva europea è significativo il quasi annullamento del differenziale di prezzo tra IPEX ed EPEX-FR, verosimilmente all’origine degli inusuali volumi di export della prima parte di ottobre.
  • Il mercato del gas naturale. Ancora in discesa a ottobre la domanda nazionale di gas naturale: se il segmento industriale mostra qualche segno di ripresa su base tendenziale, quello termoelettrico continua il crollo a due cifre percentuali rispetto ai già bassi valori del 2008. I prezzi spot e alla frontiera registrano una prima, timida inversione del trend al ribasso iniziato a gennaio 2009, anche se GTE giudica, nel suo Winter Outlook, molto bassa la probabilità di shortage.
  • Indice Itec

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