Newsletter Osservatorio energia Anno XI n. 127

In questo numero:

Gas Naturale

  • Prove di mercato del gas: nuovi servizi di bilanciamento e stoccaggio. L’AEEG introduce una sessione settimanale di trading ex post al PSV per favorire il bilanciamento degli utenti della rete. Parallelamente si avvia il “servizio di bilanciamento utenti”: lo stoccaggio di modulazione potrà essere ceduto, dall’impresa di stoccaggio e dagli altri titolari della capacità, su base mensile e, in futuro, settimanale agli utenti della rete.
  • Energia Rinnovabile

  • Elettricità rinnovabile: trasparenza, tracciabilità e strumenti di incentivazione. Il decreto che introduce l’obbligo di fuel mix disclosure demanda a successivi provvedimenti la determinazione degli strumenti per la tracciabilità dell’energia rinnovabile che dovranno coesistere con gli attuali strumenti di incentivazione, in particolare con i CV.
  • Emission Trading

  • Verso Copenhagen: una corsa a ostacoli. I maggiori nodi in vista della Conferenza ONU sono la fissazione degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra per il lungo termine, l’individuazione e quantificazione delle risorse finanziarie per la mitigazione nei Paesi in via di sviluppo e il futuro del mercato del carbonio. L’eventuale accordo internazionale avrà ripercussioni sul funzionamento del sistema EU ETS.
  • Mercato Elettrico

  • I mercati a termine tra criticità italiane e prospettive europee. Nonostante l’introduzione di contratti trimestrali e annuali il mercato MTE non sembra essersi rivitalizzato, anche a causa degli elementi di criticità legati al sistema delle garanzie. Anche le ultime novità regolatorie in tema di copertura dei costi di default non sembrano migliorarne l’efficienza, ma anzi paiono in controtendenza rispetto alle proposte europee di riforma dei mercati derivati OTC, basate su controparti centrali sempre più efficienti e trasparenti.
  • La regolazione degli impianti essenziali. Il nuovo schema per la remunerazione dei produttori essenziali è mirato a offrire a questi ultimi una maggiore opportunità di scelta e la possibilità di promuovere proposte proprie per la gestione e remunerazione degli impianti, a fronte di una generale limitazione del grado di azione su MSD, volta a ridurre i costi del dispacciamento sostenuti da Terna.
  • Panorama Europeo

  • In breve dall’Europa. La relazione della Commissione sull’allargamento dell’UE evidenzia come i Paesi candidati debbano effettuare sforzi importanti per aderire all’acquis comunitario in tema di energia. Nel mese scorso la Commissione ha presentato anche la lista dei sei progetti CCS che potranno accedere ai finanziamenti del fondo europeo EEPR; tra questi il progetto Enel di Porto Tolle.
  • Struttura e Mercati

  • Il mercato dei combustibili. Le quotazioni del Brent rimangono piuttosto elevate rispetto ai valori medi d’anno, nonostante sul mercato permanga una forte incertezza. Sia IEA che OPEC hanno rivisto al rialzo la domanda per il 2010, sottolineando però che lo scenario permane piuttosto debole a causa delle modeste prospettive di crescita dei paesi OECD.
  • I mercati e gli incentivi ambientali. La fase bearish del mercato del carbonio sembra riflettere un atteggiamento di attesa da parte degli operatori, in vista del vertice sul Clima di Copenhagen. Nell’ultimo mese le quotazioni dei CV si sono mantenute stabili attorno a 88 €/MWh, valore prossimo al prezzo di ritiro 2010.
  • Il mercato dell’energia elettrica. Con la riduzione del PUN e il contemporaneo incremento dei costi variabili di generazione prosegue la contrazione dello spark spread. Particolarmente marcati sono i decrementi dei prezzi dell’energia elettrica nella zona Sud e in Sardegna. In Europa la riduzione dei prezzi è stata maggiore di quella osservata su IPEX, con l’eccezione della Francia, su cui i prezzi hanno registrato un picco nel mese di ottobre.
  • Il mercato del gas naturale. Si inverte il trend decrescente della domanda di gas, con una ripresa tendenziale anche nei consumi industriali e termoelettrici. I prezzi spot al PSV raggiungono a novembre quota 20 €/MWh, a fronte di prezzi alla frontiera quasi stabili e di gas release a 22 €cent/mc circa. Sui mercati europei si spegne l’euforia dell’inizio dell’autunno, con un ritorno delle quotazioni spot a soli 10 €/MWh all’inizio di novembre.
  • Indice Itec

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