Newsletter Osservatorio energia Anno XI n. 128

In questo numero:

Gas Naturale

  • La crisi del take or pay: verso l’indipendenza del gas dal petrolio? La coincidenza del crollo della domanda, con l’espansione dell’offerta mondiale e una maturazione organizzativa di molti mercati, ha messo in crisi il tradizionale metodo di fissazione dei prezzi del gas: la transizione non sarà breve e non porterà all’abbandono del legame oil-gas, ma neppure, al dominio di un cartello internazionale del gas in stile Opec.
  • Le novità dell’AEEG su rettifiche tardive e misura del gas. L’AEEG fissa in cinque anni il periodo di possibile revisione delle partite di bilanciamento a causa di errori di misurazione rilevati dopo la chiusura del bilancio di trasporto definitivo. Le partite saranno valorizzate a un prezzo amministrato che tiene conto del tasso di sconto. Nell’equazione di bilancio sarà inserita una previsione del gas non misurato.
  • Emission Trading

  • Permessi all’asta: le indicazioni emerse dalla consultazione. La consultazione per la redazione del Regolamento, relativo alle aste dei permessi di emissione per la terza fase dell’EU ETS, evidenzia i punti chiave del nuovo sistema: la necessità di armonizzare il procedimento d’asta e di garantire l’accesso a tutti i soggetti coinvolti nello schema europeo di cap and trade e la definizione dei prodotti e delle regole del meccanismo d’asta.
  • Mercato Elettrico

  • La riforma di MSD e i costi di bilanciamento. Nuove regole di offerta e maggior numero di sessioni potrebbero aumentare l’efficienza di MSD, anche se la revisione delle regole per le unità essenziali potrebbe avere l’impatto maggiore, imponendo di fatto un prezzo regolato: la riforma si inserisce tuttavia in un contesto di mutati equilibri, con costi di sbilanciamento in aumento.
  • Nuovo rinvio (e non solo) per i prezzi biorari dei clienti domestici. L’AEEG propone un nuovo rinvio dell’applicazione automatica per tutti clienti domestici serviti in maggior tutela dei prezzi biorari ma anche, in modo del tutto inatteso, l’introduzione di un meccanismo di gradualità che rischia di creare più problemi di quanti si prefigge di risolvere.
  • Panorama Europeo

  • Europa in breve. La “Strategia 2020” che andrà a sostituire la Strategia di Lisbona e il Rapporto Annuale ERGEG sulle Iniziative Regionali i temi all’ordine del giorno in Europa.
  • Struttura e Mercati

  • Il mercato dei combustibili. Le quotazioni del Brent registrano una decisa decrescita a dicembre ma IEA e OPEC mantengono previsioni di incremento della domanda.
  • I mercati e gli incentivi ambientali. La conferma di un atteggiamento della Commissione contrario alle assegnazioni previste nei piani di alcuni Stati membri e le aspettative sul vertice di Copenhagen sono le principali cause dei rialzi nei prezzi del carbonio. Anche i certificati verdi hanno fatto segnare un aumento, superando il prezzo di ritiro.
  • Il mercato dell’energia elettrica. Nonostante abbiano registrato un incremento superiore rispetto a quello del PUN baseload, i prezzi off-peak rimangono ampiamente al di sotto dei costi variabili di generazione. In Europa aumenta il differenziale tra IPEX e borse tedesca e francese, che favorisce un ampio import netto. Importanti novità sull’integrazione tra IDEX e MTE.
  • Il mercato del gas naturale. La domanda di gas segna a novembre una moderata ripresa (+2.7%) non confermata a dicembre (-13%). I prezzi spot sono stabili attorno ai 10.5 €/MWh su tutti i mercati europei, compreso il nuovo mercato austriaco. Nonostante la disponibilità di capacità di trasporto dall’Europa, il PSV continua però a mantenersi intorno ai 20 €/MWh.
  • Indice Itec

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