Energy Outlook n. 10 – Anno IV

In questo numero:

1. SCENARIO MACROECONOMICO E COMMODITY

  • Il rallentamento economico spinge al ribasso il consumo di petrolio e carbone. La fase, attuale e prevista, di rallentamento della crescita economica, alimentata dalle tensioni commerciali USA-Cina, dai timori per le conseguenze della Brexit, e, per l’Italia, dalle incertezze politiche ed economiche interne, spiega le recenti contrazioni della domanda e dei prezzi delle commodities energetiche dopo diversi mesi di rialzo. Si tratta in realtà di un veloce riallineamento sui prezzi di equilibrio di medio periodo. La riduzione dell’output dei paesi OPEC Plus, le incertezze politiche in Venezuela, le nuove sanzioni all’Iran rappresentano elementi di rischio che rendono difficile prevedere ulteriori ribassi rispetto ai livelli attuali.

2. OUTLOOK PER IL MERCATO GAS

  • Mercato del gas naturale: occhio al GNL. I 37 Gmc di capacità di liquefazione entrati in esercizio negli ultimi mesi sono sufficienti per scongiurare, a meno di ipotizzare scenari estremi, tensioni per il prossimo inverno, mentre una seconda ondata di progetti, avviati a seguito dei picchi di prezzi dello scorso anno, e che coinvolgono un numero di paesi produttori, tra cui anche il Qatar, garantisce la copertura della crescita dopo il 2022, che rimane dunque l’anno più esposto a rischi di scarsità.
    Gli equilibri del mercato gas sono destinati a essere scossi dall’entrata in vigore del Codice di rete sulle tariffe di trasporto: le proposte italiane spingono verso la riduzione dello spread PSV/TTF, di almeno 0.5 €/MWh, delle importazioni da Nord oltre a modificare modalità operative consolidate da anni. Ma, in senso contrario, potrebbero intervenire le riforme degli altri paesi.

3. OUTLOOK PER IL MERCATO ELETTRICO

  • Prezzi elettrici in ribasso all'aumento dell'import e dell'idroelettrico. Nel contesto di prezzi delle materie prime in discesa e buoni livelli di import e produzione rinnovabili, le marginalità dei cicli combinati rimangono sostenute dal ritardo con cui le variazioni dei prezzi del gas vengono riflesse nei prezzi elettrici. Questa marginalità è però minacciata dalla crescita attesa nella capacità di produzione rinnovabile e dall’espansione dei volumi importati grazie al potenziamento delle capacità di interconnessione con Francia e Montenegro.
    Le condizioni meteo sono sempre più importanti nella determinazione dei prezzi medi. Per gli operatori rinnovabili il rischio è di essere presenti sul mercato solo quando i prezzi sono bassi (captured price minori del PUN medio). L’analisi probabilistica mostra, tuttavia, che a oggi questo effetto è contenuto, soprattutto per il fotovoltaico (leggermente più alto per l’eolico) poiché i prezzi tengono a salire molto quando le rinnovabili non sono presenti, ma al contrario si riducono meno che proporzionalmente quando la produzione rinnovabile scende

APPENDICE 1. TABELLA DI SINTESI DEGLI SCENARI

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