Newsletter Osservatorio energia Anno X n. 115
In questo numero:
Energia Rinnovabile
Fonti rinnovabili: profili territoriali negli obiettivi delle politiche energetiche e nelle aspettative di investimento. Il 2007 segna un incremento della capacità installata per il complesso delle diverse fonti rinnovabili di circa 1,000 MW, pari a un tasso di crescita del 4.7% su base annua, dovuto principalmente (77%) allo sviluppo di eolico nelle regioni meridionali. Gli obiettivi nazionali e regionali sono lontani dal raggiungimento. Sembra così tramontato l’obiettivo, irrealizzabile, di un 25% del C.I.L. al 2012 contenuto nella Finanziaria 2007, target che si propone ora di spostare al 2020. Con il DDL n.1441 ter riemerge il tema critico della necessità di una più stretta cooperazione tra Stato e Regioni nella gestione delle politiche di promozione delle fonti rinnovabili.
Energia Elettrica
L’aggiornamento tariffario per il quarto trimestre 2008. L’aumento del costo della bolletta per le famiglie nel IV trimestre 2008 è stato solo dello 0.8%. Il rialzo della componente “materia prima” appare poco coerente con l’evoluzione dei costi di approvvigionamento dell’Acquirente Unico. Riduzione degli oneri impropri e della UC1, poco coerente con la regolazione vigente che ne prevede la soppressione entro la fine dell’anno.
Imprese e Dinamiche Settoriali
Le operazioni di M&A sui mercati dell’energia. L’inizio dell’autunno 2008 ha portato alla conclusione di importanti deal sul piano europeo (EDF e British Energy) e sul piano nazionale (Iride-Enia e l’espansione di A2A). La tendenza all’integrazione verticale, specialmente nell’upstream del gas e nella generazione da fonti rinnovabili, ha continuato a guidare le scelte dei maggiori operatori del settore, anche se i capitali mobilitati sono stati mediamente più bassi rispetto agli anni precedenti. Aumentate le operazioni nei Paesi dell’Est europeo, impegnati nella progressiva cessione degli asset degli ex monopolisti. I prossimi mesi potrebbero vedere un rallentamento delle attività di M&A a causa della riduzione dei margini di manovra determinata dall’andamento dei prezzi degli idrocarburi e dalla congiuntura economica sfavorevole.
Struttura e Mercati
Il mercato dei combustibili. Continua la discesa delle quotazioni del greggio, tornati ai livelli di agosto 2007. I prezzi dei combustibili derivati e dei principali carboni hanno seguito l’andamento dei prezzi del petrolio.
I mercati e gli incentivi ambientali. La concorrenza dei CER, unitamente alle aspettativae negative sull’andamento dell’economia spingono al ribasso le quotazioni dei permessi europei di emissione che, nelle prime settimane di ottobre, hanno quotato 22 €/tCO2. I Certificati Verdi scambiati nella prima parte di ottobre sono valorizzati a un prezzo intorno ai 60 €/MWh, segno che gli operatori non prevedono aggiustamenti nella disciplina del mercato dei CV.
Il mercato dell’energia elettrica. Nei primi 20 giorni di ottobre il PUN si mantiene su valori prossimi ai 100 €/MWh in baseload, contemporaneamente si osserva una riduzione dei differenziali zonali con un calo del prezzo in Sicilia e un allineamento dei prezzi nelle altre zone. Su EEX e Powernext si registrano ancora valori molto elevati e prossimi a quelli italiani.
Il mercato del gas naturale. Il mese di settembre e la prima metà di ottobre registrano un calo dei consumi industriali di gas, compensato in parte da un aumento dei consumi termoelettrici: la domanda finale si attesta così su livelli leggermente più bassi rispetto al 2007. In decisa diminuzione le quotazioni spot e forward sui principali mercati continentali.
Indice Itec
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